Villa Dei Fiori

È stata bella, anche quest’anno. Anzi, come per tutte le tradizioni davvero sentite, ogni anno diventa più bello. Perché il 21 giugno è una tradizione davvero sentita, e amata. È “la giornata di Villa dei Fiori”, una giornata a cui partecipano le famiglie, i pazienti, i collaboratori, i lavoratori e gli amici del nostro Centro.
Una giornata che nasce come omaggio alla memoria di chi, oltre sessant’anni fa ne fu il fondatore, il senatore Luigi Angrisani. Una giornata fatta di tante cose: confronto scientifico, condivisione, emozioni, passione.
Si è aperta, come sempre, con un convegno medico- scientifico. Quest’anno – con il titolo “il reparto di riabilitazione neuromotorio a Villa dei Fiori: un nuovo servizio per rispondere ai bisogni dei cittadini” – dedicato alla presentazione del nuovo Reparto di riabilitazione in regime residenziale.
Poi nella sede di Poggio San Pantaleone il Vescovo, sua Eccellenza Monsignor Giuseppe Giudice, ha celebrato, nel parco della struttura, la Santa Messa, a cui hanno partecipato tutti gli operatori di Villa dei Fiori e gran parte dei pazienti con i loro familiari.
Dopo la Santa Messa gli Assistenti Sociali hanno assegnato, come ormai avviene da oltre vent’anni, il Premio intitolato al Senatore Luigi Angrisani. Il premo è andato ad una paziente del Rep. Neuromotorio che si è particolarmente distinta durante l’anno. Poi un gruppo del comparto semiresidenziale si è esibito sul palco, in un breve brano tratto dal musical “aggiungi un posto a tavola”.
Dopo tutti familiari presenti – ed erano tanti, circa 60 famiglie del convitto e 25 del semiconvitto – hanno partecipato al pranzo sul terrazzo panoramico. Un momento straordinario di condivisione e vita in comune con tutti gli operatori della struttura e tantissimi amici di Villa dei Fiori.
Una giornata memorabile per tutti. Ma forse ancora di più per Lucia, nome di fantasia, alla quale è stato assegnato il Premio Angrisani. Vi raccontiamo la sua storia.

Storia di Lucia e di un premio
La signora Lucia, nome di fantasia, fu ricoverata presso il reparto neuromotorio del centro di riabilitazione poiché affetta da una malattia rara con importante decadimento delle funzioni mentali, grave atteggiamento depressivo e scarsa compliance terapeutica. Lucia è mamma di tre figli. Anche la madre, la sorella e il suo primogenito sono affetti dalla stessa patologia. Il primo incontro tra la nostra equipe e Lucia è avvenuto nella sua casa: rannicchiata su un divano, non riusciva a parlare e aprire gli occhi, faticava a stare seduta, anche in sedia a rotelle, mangiare e bere erano operazioni complesse che non riusciva a gestire autonomamente. Scoraggiata dagli insuccessi clinici del passato, rifiutava di curarsi e di nutrirsi, aveva deciso di lasciarsi andare. Gli specialisti del centro la convinsero ad accettare il ricovero presso il nostro reparto come un ultimo tentativo, l’incoraggiamento e la fiducia del marito furono decisivi e Lucia accettò la nostra sfida. Nei mesi successivi al ricovero l’equipe interprofessionale si dedicò a Lucia e alla sua famiglia, la riabilitazione dei sintomi della malattia di Lucia era solo una parte del percorso che coinvolgeva la persona e la sua famiglia. Lucia imparò a fidarsi ed affidarsi.
Oggi Lucia si è riappropriata della sua autonomia, mangia e beve da sola, sta dritta sulla sedia a rotelle, ha ricominciato ad andare dal parrucchiere, si è riappropriata della sua persona, ha riconquistato la sua dignità. La malattia è sempre lì, ma Lucia non è la sua malattia.
La riabilitazione è anche un processo che richiede tenacia e creatività; Lucia non riusciva a tenere le palpebre alzate, questo le impediva di vedere. Grazie alla perseveranza e all’ingegno dei tecnici e dello specialista neurologo, attraverso lievissime e precise elettrostimolazioni, Lucia è riuscita ad aprire gli occhi, che oggi sono vigili ed attentissimi. “Grazie a voi ho potuto rivedere il volto dei miei figli”, ci ha detto. Grazie a te Lucia, la bellezza del nostro lavoro si concretizza in te. Per questo a te, alla tua tenacia, alla tua volontà, al tuo percorso, Villa dei Fiori ha voluto assegnare il Premio senatore Angrisani 2019. Per dirti grazie.