Il Consiglio comunale di Nocera Inferiore è stato convocato per mercoledì 9 agosto. All’ordine del giorno un solo punto: “riqualificazione con ampliamento degli spazi del presidio riabilitativo Villa dei Fiori in località Poggio San Pantaleone – sentenza del Consiglio di Stato”. La sentenza del Consiglio di Stato è quella che dava ragione a Villa dei Fiori sul fatto che i documenti fossero tutti in regola e che imponeva al Consiglio comunale di riunirsi entro 45 giorni, ovvero entro il primo settembre. La convocazione invece è arrivata molto prima. Su questo sono intervenuti i sindacati di Villa dei Fiori con una nota in cui esprimono la loro soddisfazione. Questa la nota integrale.
“ll Comune, guidato dal sindaco De Maio, ha convocato il Consiglio comunale sul tema dell’ampliamento di Villa dei Fiori e lo ha fatto con grande anticipo rispetto ai tempi che aveva dato il Consiglio di Stato. Per questo vogliamo complimentarci con il Sindaco, con la sua maggioranza, con il Presidente del Consiglio comunale, esprimendo tutto il nostro apprezzamento per una scelta che gli fa onore. E lo facciamo anche per un secondo motivo: per la prima volta nella storia il Comune resterà aperto di domenica per permettere la consultazione degli atti. Complimenti, davvero.
Complimenti da parte di chi, come noi, tante volte è stato critico con il sindaco e con la sua maggioranza. Ma sempre con onestà intellettuale. La stessa onestà intellettuale che ci aspettiamo da tutti i consiglieri.
Mercoledì il Consiglio comunale dovrà esprimersi su un’opera che riguarda tutta la città. Sarà un momento importante, di grande responsabilità. Ora la parola passa ai rappresentanti della città per decidere se quest’opera (che per noi è una grande opera) deve essere realizzata oppure no. Ognuno decida in piena libertà e coscienza, qualsiasi sia la scelta noi l’accetteremo .
Una cosa però non accetteremo mai, come lavoratori e come cittadini: che ci siano persone che fuggano dalla loro responsabilità non presentandosi in Consiglio comunale, rinunciando ad esprimere il loro voto. Questo per noi sarebbe imperdonabile. Sarebbe da parte di qualsiasi consigliere – tanto più se a parole vicino ai temi della salute e dei più deboli – un irreparabile tradimento dei valori e dei doveri nei confronti della città e di chi l’ha eletto. Un’offesa che ci porterebbe a chiedere le dimissioni da consigliere.
Ma siamo certi che di fronte a una decisione così importante per il futuro del nostro territorio nessuno si tirerà indietro dallo svolgere il suo compito. Ne andrebbe della sua onorabilità e della sua credibilità. Aspettiamo quindi mercoledì 9, qualsiasi sia l’esito del voto in Consiglio comunale”.