Questa è la favola di Lilu, e Lala.
I nomi li ha decisi una bambina di otto anni, Daria, la nipote del Presidente. E appena proposti quei nomi, allegri come un cartone animato, sono piaciuti a tutti. Perfetto, si chiameranno così, Lilu e Lala. Che di anni invece non ne hanno neanche uno. Per la precisione hanno undici mesi.
Sono le nuove mascotte di Villa dei Fiori. Due alpaca, una specie di “cugini” dei lama. Per dirla tutta gli alpaca appartengono alla famiglia dei camelidi (cammelli, dromedari, lama e altri) e addirittura si possono ricondurre alle specie sopravissute alle catastrofi preistoriche che portarono all’estinzione dei dinosauri. Vivono in Sud America e al contrario dei lama, gli alpaca sono allevati non per farne animali da soma ma per la loro lana pregiata.
Ma come ci sono arrivati due alpaca a Villa dei Fiori?
Diciamo che c’era una volta una gabbia vuota. Passò un ragazzo, un ospite di Villa dei Fiori, e disse, quasi scherzando, “perché non ci mettiamo dei lama?” Nessuno sa come gli siano venuti in mente proprio i lama, ma siccome a Villa dei Fiori i pazienti vengono presi molto sul serio, fu presa sul serio anche quell’idea. E così, passato un po’ di tempo, arrivarono Lilu e Lala. Si aggiunsero a caprette, galline ovaiole, conigli, porcellini d’india, pavoni colombe e tortorelle. La gabbia non fu più vuota, e vi lasciamo immaginare l’espressione, quando li ha visti, del ragazzo che aveva detto “perché non ci mettiamo dei lama?”. Ma questa non è la fine della favola, è solo l’inizio. Perché ora Lilu e Lala, che si sono già ambientati perfettamente, sono entrati in un mondo pieno di amici che già gli vogliono bene: i ragazzi di Villa dei Fiori. Che grazie ai due alpaca venuti da lontano, si sentiranno più vicini a se stessi, e alle loro capacità di migliorare giorno dopo giorno. Si chiama pet therapy, ma a volte ci piace chiamarla “favola”. E come tutte le favole più belle, è vera.