Non chiamatelo pulmino perché è tanto, tanto di più. Ogni giorno porta a scuola Antonio, 11 anni, quinta elementare, Tarcisio, 13 anni, prima media, e Guglielmo, 19 anni, quinto anno dell’Istituto alberghiero. Ragazzi straordinari. Per ognuno di loro la scuola è una conquista, un impegno, una sfida. Lo è più che per chiunque altro, perché tutti e tre hanno delle gravi disabilità. Sono ricoverati a Villa dei Fiori, un centro di riabilitazione di eccellenza che sta sulla collina di Poggio San Pantaleone, sopra Nocera inferiore.
Se questi ragazzi vanno a scuola, è grazie al pulmino di Villa dei Fiori e all’impegno degli istituti scolastici.
C’è anche Jasmin, 8 anni. La sua disabilità non le permette di andare a scuola, e allora è la scuola che va da lei. La scuola per Jasmin ha il volto dell’insegnante Cinzia Casaburi, del Primo Istituto Comprensivo Statale Solimena di Nocera Inferiore. È giusto citarla perché se lo merita. Non guida ma questo non l’ha fermata: ogni giorno si fa dare un passaggio, andata e ritorno, da chi lavora a Villa dei Fiori.
“La scuola – spiega la dr.ssa Emmanuelle Scarpa, psicoterapeuta del centro – è un aspetto fondamentale per la crescita e il miglioramento di questi ragazzi, per questo da quando sono arrivati nella nostra struttura abbiamo voluto fare in modo che potessero frequentarla. Abbiamo messo a disposizione il servizio navetta e abbiamo parlato con le scuole, incontrando una disponibilità eccezionale. Come eccezionali sono stati i risultati ottenuti dai ragazzi”. Sembrerebbe una cosa normale, ma non lo è per niente. Non lo è, innanzitutto, sul fronte della scuola. “L’ umanità e l’attenzione – dice la psicologa Rossana Cuomo – che abbiamo trovato da parte di presidi e insegnati è stata davvero fuori dal comune. Si parla spesso di una scuola che non funziona, che lascia indietro chi ha più bisogno, noi abbiamo visto esattamente l’opposto”.
Ma non è normale neanche sul fronte del Centro di riabilitazione. “Da quanto ci risulta – continua la dr.ssa Cuomo- non c’è nessun centro che offre questo servizio navetta per portare a scuola i suoi pazienti”. Il motivo è semplice: non è tenuto a farlo, il costo è alto e non viene pagato da nessuno, perché è fuori dalle rette riconosciute dal servizio sanitario. “Per di più – aggiunge con qualche amarezza la dr.ssa Scarpa – in un momento in cui, almeno qui a Nocera, si tende a svuotare i servizi per i disabili tagliando le rette e spostando le persone in RSA contro la loro volontà”. Ma questa, probabilmente è un’altra storia.
Intanto il pulmino di Villa dei Fiori continua a portare i suoi pazienti nelle scuole. Da settembre ci saranno tre passeggeri in più. “Abbiamo già preso contatti con le scuole – informa la dr.ssa Scarpa – per il loro inserimento sin dall’inizio dell’anno scolastico”.
Sembra una storia dell’Italia come dovrebbe essere.